La grande differenza con la tostatura a fuoco diretto è che, tale processo, è controllato da un software esclusivo che permette di prevedere, con precisione, i risultati che si vogliono ottenere dalla tostatura, in termini di aromi e sapori. Questo rappresenta un’opportunità per l'industria del vino, in quanto consente la replicabilità nel tempo di ogni prodotto. Si ottiene, inoltre, una maggiore penetrazione della tostatura rispetto al metodo tradizionale a fuoco che si traduce in una maggior vita utile del prodotto stesso.

Il software controlla e registra le temperature a cui l'aria circola a contatto con il legno. E’ pertanto uno strumento fondamentale che consente di creare ricette diverse e personalizzate per ogni esigenza.

Questo tipo di tostatura, grazie a tutti i suoi attributi sensoriali, presenta un pronunciato potenziale aromatico e gustativo. A seconda dell'intensità della ricetta, le note tostate, speziate e affumicate vengono risaltate alle alte temperature, mentre quelle dolci e fruttate a quelle più basse. In bocca si evidenzia il volume, ma soprattutto la sua capacità di dare corpulenza e persistenza al vino.